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Una raccolta di poesie questa di Lauretta D'Angelo che, come l'autrice stessa ci dice già nella dedica del volume, è un viaggio nel quale si rivisitano alcune "stazioni", snodi di una vita che appartiene non solo a lei, ma a tutti coloro che vorranno avvicinarvisi attraverso la lettura. In ogni stazione si incontrano persone - uomini e donne -, immagini di luoghi, colori e profumi. Ogni incontro rievoca ricordi, nostalgie, passioni e speranze per approdare, infine, al "ritorno", il luogo della consapevolezza del presente e di ciò che è stato. Come sottolinea Paolo Massari nella sua prefazione - il viaggio avviene "on the road", senza limiti, «nessuna costruzione metrica e totale libertà inventiva che spazia dallo haiku alla filastrocca ironica» l'accompagnano. Ed è proprio questa libertà formale, a tratti quasi stridente con i significati sottesi, che «attraverso le parole delle testimonianze poetiche dell'autrice ci induce a riflettere sul senso della vita e di un cuore denudato di baudelairiana memoria».